«Stamane ho saputo dal vedovo di Paola che tutti erano da te e condivido la sua gioia. Disponi in loro favore delle somme che occorrono loro, regoleremo a fine guerra. Ti do pieni poteri e fai del bene che come vedi il Signore ce lo permette» (20 settembre 1943)

Tra i rifugiati italiani aiutati da Anna Maria Valagussa vi furono anche i figli del generale Raffaele Cadorna (1889-1973), discendente di una celebre stirpe di militari e protagonista del tentativo (vano) di difesa di Roma contro i tedeschi, durante la quale fu comandante del Corpo Volontari della Libertà. Nelle lettere di Carlo Sommaruga il generale è indicato con la prudente perifrasi di “vedovo di Paola”, per evitare che informazioni sensibili potessero cadere in mano tedesca. I suoi figli Giovanna e Luigi furono ospitati nella casa dei Sommaruga sul Monte Ceneri.

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Federica Spitzer

(Vienna 1911 – Lugano 2002), di origine ebraica, scelse volontariamente la deportazione a Theresienstadt per salvare la vita dei suoi genitori. Scampata alla Shoah, testimoniò ai giovani delle scuole ticinesi l’orrore del Lager, ma anche l’irriducibile forza di resistenza degli esseri umani.

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Marietta Crivelli Torricelli

(Lugano 1853 – 1928), fondatrice della “Società di mutuo soccorso femminile”, delle “Case del soldato” e di numerose altre iniziative filantropiche, per tutta la vita si dedicò con energia e abnegazione ai bisognosi, tanto da essere soprannominata e nota in tutto il Cantone come la “Mamma dei poveri”.

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Francesco Alberti

(Montevideo 1882 – Bellinzona 1939), sacerdote cattolico, direttore del quotidiano «Popolo e Libertà» e amico di don Luigi Sturzo, fu tra i primi nel Canton Ticino a denunciare con fermezza le colpe e i pericoli del fascismo, nonché i soprusi della guerra di Spagna e di ogni totalitarismo.

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Carlo e Anna Maria Sommaruga

Carlo Sommaruga (Lugano 1902 – Roma 1955), diplomatico svizzero, a rischio della vita diede protezione a famiglie ebree perseguitate dai nazifascisti, ospitandole nella sua casa romana e a Villa Maraini. Sua moglie Anna Maria Valagussa (Roma 1905 – 1998), infermiera della Croce Rossa, si spese per aiutare rifugiati italiani riparati in Svizzera, indipendentemente dalla loro appartenenza sociale, politica o confessionale.

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Guido Rivoir

(Champdepraz 1901 – Lugano 2005), pastore valdese, antifascista e generoso sostenitore di persone in difficoltà, dopo il colpo di stato che depose nel 1973 il presidente Allende e inaugurò la dittatura di Pinochet fu tra i più convinti sostenitori dell’azione “Posti liberi per i rifugiati cileni”.

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